TREPUZZI (Lecce) – Si chiude con due blande condanne (a 6 mesi di reclusione ciascuno) il processo a carico di Anna Rita Cellino, di 58 anni e Maria Iurlaro, di 46, entrambe residenti a Oria, arrestate l’8 marzo dopo un furto commesso ai danni dell’Eurospin di via Kennedy, a Trepuzzi. Il processo si è definito, in abbreviato, davanti al giudice monocratico Stefano Sernia che ha livellato verso il basso la richiesta di 2 anni e 6 mesi invocata dal vpo riconoscendo l’attenuante della lieve entità del danno. Si erano spinti oltre gli avvocati difensori Chiara Fanigliulo e Raffaele Pesce che avevano invocato l’assoluzione facendo leva sullo stato di necessità delle due donne ai domiciliari fino a poche ore fa. Dopo la sentenza, infatti, il giudice ha sostituito tale misura con quella più blanda dell’obbligo di dimora nel comune di Oria.
Eppure, quella sera a ridosso del blocco anticovid, le due ladre in trasferta finirono in gattabuia grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Trepuzzi (al comando del luogotenente Giovanni Papadia) allertati da un dipendente che aveva notato i movimenti sospetti delle due donne. Appena uscite dal supermercato vennero fermate e pequisite prima che potessero raggiungere una Golf parcheggiata all’interno dello spiazzo. Nelle borse avevano nascosto scorte di alcolici, pezzi di formaggio e di prosciutto crudo per un valore di circa 200 euro. E per le due ladre in trasferta si aprirono le porte del carcere di Borgo “San Nicola” mentre la refurtiva venne prontamente riconsegnata ai proprietari del supermercato.
Dopo l’udienza di convalida il gip alleggerì la custodia in carcere con i domiciliari.