LECCE – “Strade dell’Est” è il titolo della lezione-concerto che si terrà venerdì 20 maggio, alle 19.00, presso la Cavea del Conservatorio, in via V. Ciardo, 2 a Lecce.
I docenti del corso di Etnomusicologia: Nabil Bay Salameh e Fabrizio Piepoli, con la partecipazione delle studentesse Anna Rita Di Leo e Claudia Di Palma, presenteranno al pubblico i risultati della ricerca sulla tradizione musicale delle comunità Arbëreshë, realizzata nell’ambito dell’Interreg IPA-CBC “EAr PieCe”, Italia- Albania- Montenegro, contestualizzando i brani che proporranno all’ascolto.
Gli arbëreshë, ossia gli albanesi d’Italia, detti anche italo-albanesi, sono la minoranza etno-linguistica albanese storicamente stanziata in Italia meridionale e insulare.
L’evento rappresenta una delle manifestazioni della complessa e ricca programmazione di studi e di attività collegate al tema dell’Interreg: Analisys and Production of the “popular” repertoires music contents, che prevede il coinvolgimento di partners albanesi e montenegrini, oltre che al Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso – partner dell’Interreg per il Molise.
Nabil Bey Salameh è cantautore, scrittore, giornalista e docente di Etnomusicologia e Culture musicali e civiltà europee ed extraeuropee al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
Nasce a Tripoli del Libano da genitori palestinesi. Si trasferisce in Italia negli anni ottanta per laurearsi in ingegneria. Nel 1988 dà vita alle prime esperienze di musica world in Italia fondando il gruppo musicale degli Al Darawish (1988-97) e successivamente, nel 1997, dei Radiodervish, una delle realtà più affermate di world Music in Italia.
Dal 1998 al 2007 lavora come corrispondente in Italia per Al Jazeera.
Moltissime collaborazioni prestigiose in campo musicale, tra le quali Franco Battiato, Massimo Zamboni, Noa, Stewart Copeland, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, L’Orchestra Araba di Nazareth, e tanti altri.
Autore di numerosi lavori di traduzioni dall’arabo tra i quali l’antologia “Le mie poesie più belle” del grande poeta siriano Nizar Qabbani (Jouvance 2016), autore del saggio sulla musica araba “Al Maqam, la storia di Naìma” (Kurumuny 2019). Relatore in moltissime conferenze sulla cultura e sulla musica del mondo arabo.
Fabrizio Piepoli è cantante, polistrumentista, autore, docente di canto la cui esperienza si muove tra Oriente e Occidente. Insegna ‘Musiche Tradizionali’ all’interno del Corso di Laurea in Etnomusicologia presso il Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce.
Ha collaborato con numerosi artisti ed autori italiani ed internazionali di ambito world, jazz e classico: Teresa De Sio, Lucilla Galeazzi, Pino De Vittorio, Raiz, Almamegretta, Planet Funk, Ensemble Micrologus, Jamal Ouassini e Orchestra Arabo-andalusa di Tangeri, Mohssen Khasirosafar, Baba Sissoko, Corelli Chamber Orchestra, Bobby McFerrin, David Murray, Michel Godard, Michele Rabbia.
Svolge attività concertistica sia come solista che all’interno degli ensemble La Cantiga de Serena (musiche tradizionali del bacino del Mediterraneo), Ghibli (in duo con la voce dei Radiodervish Nabil Bey), Corelli Chamber Orchestra diretta dal M° Manfredo Di Crescenzo.
Ingresso libero