SAN DONATO (Lecce) – Verrà eseguita nella giornata di domani l’autopsia sul corpo di Francesco Conte, il 23enne di San Donato, deceduto venerdì notte nel tremendo schianto in cui ha perso la vita in compagnia della sua fidanzata sulla Caprarica-Calimera. Il sostituto procuratore Maria Vallefuoco ha conferito l’incarico al medico legale Ermenegildo Colosimo. All’esame autoptico saranno presenti anche il consulente di parte, il medico legale Rosario Faggiano per i familiari della vittima e un collega per conto dell’indagato: G.R., 29enne di Vernole, accusato di duplice omicidio colposo aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti. Intanto il suo avvocato Angelo De Pascali annuncia “che verranno eseguiti ulteriori esami sulle provette che hanno evidenziato tracce di oppiacei nelle urine per dimostrare che il mio assistito si deve ritenere assolutamente estraneo ad una condotta irresponsabile”.
G.R. è ritornato a casa. E’ stato dimesso con una prognosi di dieci giorni e chi lo ha visto parla di un ragazzo profondamente scosso e provato per quanto accaduto e per una situazioe personale che si è venuta a creare. Le indagini comunque vanno avanti. Il sostituto procuratore disporrà una consulenza sulla strada per ricostruire dinamica e responsabilità del sinistro e comprendere anche la velocità con cui viaggiavano i due mezzi. Intanto nella giornata di ieri una piccola comunità si è fermata per tributare l’ultimo saluto a Serena Ingrosso in una chiesa gremita in cui a fatica si contenevano la disperazione e il dolore.
L’incidente, fatto di cronaca ormai noto, si è verificato poco dopo le 2 della notte. Le luci dei lampeggianti dei carabinieri e dei vigili del fuoco hanno illuminato quel tratto di strada bagnato dal sangue di due giovanissimi. I carabinieri della stazione di Calimera e i colleghi del Norm di Lecce hanno abbozzato una prima dinamica sul sinistro ipotizzando un mix di alta velocità e distrazione che avrebbero provocato la collisione tra i mezzi. I due giovani sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo della Mini One su cui viaggiavano. E per loro non c’è stato nulla da fare. Più clemente la sorte per il conducente del secondo mezzo: un’Alfa 149. G.R. è rimasto solo lievemente ferito ed è stato dimesso poche ore dopo. I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Federica Conte e Giorgio Giannaccari.