di Julia Pastore
LECCE – La serrata non ci sarà, perché il sindaco ha aperto al dialogo: ci sono ancora molti punti da chiarire, ma si è scelta la via della diplomazia. È vero che Carlo Salvemini ha spiegato che non accetta diktat, quando i commercianti di Lecce Libera gli hanno chiesto di non chiudere Viale De Pietro e Via XXV Luglio, ma è anche vero che il sindaco ha rassicurato che le chiusure del Natale non saranno ripetute per ora. “Il comitato spontaneo di commercianti Lecce Libera ringrazia il sindaco per l’impegno preso ieri di non chiudere via XXV Luglio – scrivono in un comunicato i partecipanti all’incontro dell’Open Space – Nell’incontro con gli operatori del commercio, liberi da ogni sigla e schieramento politico, il primo cittadino ha dichiarato che sarebbe folle se chiudesse quella via.
Sono stati molto utili anche i chiarimenti su Piazza Libertini: il sindaco ha detto che la Sovrintendenza ha chiesto di chiudere quello spazio per valorizzare le mura del castello, ma in una situazione di emergenza come quella di Lecce non possiamo permetterci di eliminare centinaia di parcheggi. È necessario prima aprire l’ex Enel o l’ex Massa: per questo cercheremo di dialogare con i referenti del Ministero, che non hanno ancora capito la gravità della situazione.
Il sindaco Carlo Salvemini ha, inoltre, garantito l’imminente inversione di via Cavallotti i primi giorni di febbraio. Siamo contrari a quest’ultimo provvedimento, che creerebbe ancora più caos. Lecce Libera apprezza l’apertura al dialogo dell’amministrazione e ha intenzione di collaborare con i governanti per produrre idee utili al bene del commercio leccese e di tutti i cittadini. Nei prossimi giorni “Lecce Libera” chiederà un incontro per discutere delle nuove autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico. Attualmente è stato chiesto lo smontaggio di tutti i gazebi con ferro, tavoli e sedie. Vorremmo che, in un momento difficile per tutte le piccole imprese, si potesse trovare la soluzione meno dolorosa possibile”.