I 6 mesi dell’amministrazione Poli: “Bilancio che ci preoccupa per il futuro”, ma confortano i fondi FSC. Allarme conti dopo la verifica ministeriale

LECCE – La sindaca Adriana Poli Bortone ha riunito, in mattinata, a Palazzo Carafa,  i giornalisti per i consueti saluti di fine anno e li ha ringraziati per il lavoro svolto e per l’attenzione che viene data alle iniziative della città. Proprio a proposito degli eventi, oltre ai tanti appuntamenti, è stato annunciato che se ne aggiungerà un altro il 4 gennaio, dalle 18: si tratta di una nuova mostra dell’artigianato tradizionale, allestita dal C.L.A.A.I., Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, nei corridoi, nella sala del Consiglio e nell’aula della giunta del Comune. Il primo grande risultato che la prima cittadina sbandiera, citando il lavoro fatto anche con il capo di gabinetto, Angelo Tondo, e con gli assessori, è quello del reperimento delle risorse del Fondo di Coesione: “Un passo importante per la città- spiega Adriana Poli Bortone- Anche perché noi partiamo con un bilancio che ci dà qualche preoccupazione per il futuro, al di là dei proclami che sono stati fatti in precedenza”. Il sindaco non ha nascosto di aver affrontato con grandi difficoltà di bilancio anche le feste patronali di Sant’Oronzo sia quelle natalizie, ed ha approfittato per ringraziare “quegli sponsor, pochi, i quali hanno compreso le difficoltà finanziarie dell’amministrazione comunale ed hanno deciso di venire incontro con un contributo che abbiamo molto apprezzato. Faremo una sorta di partenariato con gli sponsor per poter avere una intesa fissa, visto anche che i tempi della Regione sono differenti rispetto alla tempistica delle festività”.

L’ISPEZIONE DEL MINISTERO E IL PREDISSESTO 

Non giungono buone notizie dall’ispettore del ministero che ha esaminato tutti i documenti, a partire dal 2019, per 3 mesi.
Dunque segnali poco confortanti per le casse comunali e predissesto che ingessa il Comune di Lecce. A questo si aggiungono 37 cantieri, “aperti tutto insieme per l’anno delle elezioni”, alcuni “fermi da tempo, per colpa di alcune ditte poco serie”, secondo il sindaco di Lecce. Poli Bortone ha promesso di tenere alta la guardia e di stare con il fiato sul collo alle aziende che devono consegnare i lavori.

IL PUG

In conferenza è stato affrontato anche il tema del Pug: il sindaco ha ricordato la revoca della delibera di adozione del piano urbanistico generale fatta dalla scorsa amministrazione il 6 giugno, a due giorni dalle elezioni. “L’abbiamo revocata anche perché siamo stati eletti in virtù di un programma che ha un’idea di sviluppo della città differente dai precedenti – ha sottolineato Poli Bortone – che a nostro avviso si deve spingere verso il mare. Nei prossimi giorni daremo notizia del gruppo di lavoro per la revisione di quel piano urbanistico secondo una visione più consona alla nostra, intanto per dare degli indirizzi e poi verificare come si possono realizzare, anche in rapporto al finanziamento  di 25 milioni di euro per il porto turistico ed altri 15 per tutta la fascia costiera  e il contenimento dell’erosione”. Il piano polibortoniano è meno vincolistico di quello di Salvemini: mira a congiungere Lecce con San Cataldo, riportando le aree di mezzo alla loro vecchia destinazione, dopo che Salvemini le aveva trasformate in semplici zone agricole. 

LA BIBLIOTECA COMUNALE 

Poi la polemica del sindaco  sulla biblioteca comunale di Lecce, che ha l’abbonamento al giornale “Manifesto” e non ai giornali di destra come “Libero” e “Il Giornale”. “Mi auguro di poter dare vita a quel pluralismo culturale che non ho trovato – ha detto la sindaca – Invece ho trovato una sorta di monocoltura. Per esempio, mi sembra inaccettabile trovare in una biblioteca comunale libri soltanto indirizzati in una certa direzione”. 

IL GRANDE EVENTO 

Poli Bortone promette anche un grande evento euromediterraneo a Lecce, ma non si scopre più di tanto nel descrivere questo progetto.

IL POSSIBILE AUMENTO DEI GRATTINI 

Il sindaco, a proposito di quanti hanno parlato di aumenti del biglietto dei bus e della sosta, ha chiarito che “non intendiamo procedere ad alcun aumento, e comunque è tutto rinviato all’approvazione del Pums e del Put. Anche in questo caso si deve procedere con cautela, nessuno vuole correre il rischio di perdere il finanziamento di 900mila chilometri in più, che dovremo valutare come spalmare sul territorio urbano, rivedendo percorsi e linee”.

I SERVIZI SOCIALI 

Un cambio di passo è stato annunciato anche nel Settore dei Servizi sociali. “Ci sono tantissime situazioni alle quali andare incontro – ha chiarito – e che sono alla nostra attenzione. Per questo è giusta una revisione”. Analogamente, “nell’ambito del Peba stiamo rivedendo la destinazione e l’uso dei finanziamenti”.
Tra gli obiettivi, a breve, anche l’affidamento della nuova struttura per senza fissa dimora, in via Bernardino Realino, già pronta da diverso tempo; come pure l’approvazione del regolamento sui comitati di quartiere, per favorire la partecipazione reale. “Questi primi mesi sono stati faticosi e molto impegnativi – ha ammesso il sindaco – ma non nascondo la soddisfazione e l’orgoglio per aver avviato, un contatto diretto con la cittadinanza, vendo ricevuto fino ad oggi migliaia di persone”.

LA TASSA DI SOGGIORNO, LE PISTE CICLABILI, I 37 CANTIERI APERTI E LE BUONE INTENZIONI 

Tra gli argomenti affrontati, c’è anche quello della tassa di soggiorno: per l’amministrazione in carica è necessaria un’unica destinazione e non più spalmare gli introiti su 38 capitoli di bilancio. Resta in piedi la promessa di modificare piste ciclabili, altro caldo argomento di scontro con la minoranza, eliminando barriere eccessive. Riguardo il traffico difficile in città, è stato evidenziato come in città ci siano 37 cantieri, la maggior parte dei quali aperti nei primi mesi di quest’anno, “dunque praticamente in campagna elettorale”. Buone intenzioni per il 2025, ma soprattutto tanta fretta di portare a termine i molti cantieri che dovrebbero consegnarci una città meno caotica.